Ristogioielleria Alba - Napoli
Progetto e Direzione Lavori: Ulderico Lepreri
Nel cuore di Napoli a Mergellina nella storica Piazzetta del Leone è stata restaurata su progetto dell’architetto Ulderico Lepreri una cavità naturale prospiciente la Piazzetta del Leone e trasformata nel luogo ideale per incontrarsi .
Pensato come galleria del gusto, punto di incontro della cultura partenopea e delle sue eccellenze produttive, Alba non è semplicemente un ristorante, ma è insieme negozio di gioielleria, gastronomia, design, storia e tradizione, location per eventi mondani e culturali, mostre e meeting.
I piatti tipici, curati da rinomati Chef, vengono reinventati e serviti su tavoli dal design contemporaneo in acciaio e led, distribuiti lungo percorsi d’acqua che rievocano la fontana del “Mergoglino”, voluta nel XVIII secolo da Ferdinando IV di Borbone.
Acqua che in questo punto sgorgava sotto l’altura di Monteleone e attraverso la grotta raggiungeva la Fontana del Leone. Così, l’Acqua ed il Leone sono gli elementi che hanno ispirato l’architetto Lepreri nel progetto di ALBA, laboratorio gastronomico culturale.
Ristorante ma non solo quindi, ma anche meeting-point per gli amanti del design nel campo della gioielleria e dell’oggettistica per la tavola.
La conformazione della piazza che caratterizza l’ingresso alla struttura, è costituita da un’esedra delimitata da un muro semicircolare che contiene due scalinate simmetriche che conducono in alto al centro al portale di un palazzo.
Al centro dell’emiciclo è collocata la FONTANA del LEONE , già fontana del Mergoglino, che fu costruita nel XVIII secolo in occasione del rifacimento del Casino Reale a Mergellina. Fu voluta da Ferdinando IV di Borbone perché in quel punto, sotto l’altura di Monteleone, sgorgava un’acqua molto fresca e pregiata tanto da servire per il rifornimento della famiglia reale quando stava a Mergellina.
La fontana è composta da due livelli, al centro è posta la statua di un leone su un basamento, da questa premessa storica nasce il palinsesto progettuale che caratterizza l’intera opera. Infatti è stato ricreato all’interno della galleria un percorso d’acqua sotto vetro che riceve da una cascata in vetro e acciaio l’acqua della vecchia fonte posta in alto nella grotta. I due piani sono collegati da una scala trasparente in vetro che oltrepassa un portale in marmo, la zona cucina a vista è separata da una parete trasparente, lungo la galleria d’ingresso sono dislocate teche in acciaio e vetro per l’esposizione dei gioielli, delle porcellane e dei cristalli. I tavoli in acciaio e specchio hanno tovaglie ricamate con punti luminosi in led e i banchi da lavoro e frigo sono rivestiti da pareti curve in acciaio, anche il forno per la pizza è incorniciato da una bocca in rame dalle linee essenziali. Lungo la galleria si distribuisce un canale ondulato d’acqua coperto da vetro illuminato da led, che proviene dalla cascata ricreata nella grotta, che scendendo su una lastra di marmo e vetro si dirige verso la fontana esterna nella piazza. Le volte della grotta e i vecchi piedritti ottocenteschi caratterizzano l’involucro naturale dello spazio. Atmosfera magica e naturale dunque, reinventata in chiave moderna con effetti speciali di natura illusionistica, questa è la Ristogioielleria Alba di Napoli.
