La Gioielleria Restivo, progettata dall’architetto Ulderico Lepreri, concepita come multibrand del lusso, ha sede a Catania in Corso Italia 268, un nome che nella storia della città ha un profondo significato. Da quasi un secolo, infatti, è un luogo di riferimento per chi cerca qualità e stile. È uno spazio di oltre mille metri quadri, esteso su più livelli e pensato come un contenitore neutro che accoglie oltre trecento griffe dei settori dell’orologeria, gioielleria, articoli da regalo ed arredamento.
La famiglia Restivo rappresenta la storia dell’eccellenza orologiera perseguita per quasi un secolo con dedizione, professionalità e ricerca. Una storia iniziata nel 1922 ad Enna, dove il Cavalier Restivo fondò l’azienda nel pieno rispetto delle antichissime tradizioni orafe siciliane e mosse i primi passi in quell’avventura che lo portò, nel 1955 a Catania. Il Gruppo Restivo oggi vanta ben cinque punti vendita in Sicilia: in Corso Italia a Catania, in Corso Matteotti a Siracusa, in Corso Umberto 27 e in Corso Umberto 105 a Taormina, in Via Lani a Panarea, oltre la prestigiosa gioielleria in via Camerelle a Capri. Tutte di primaria importanza, in zone privilegiate per lo shopping. Ed è proprio l’ultima generazione, che facendo tesoro delle tradizioni passate, si afferma come un punto di riferimento per tutti coloro che amano il gioiello, non solo per il suo esclusivo valore, ma, soprattutto, per l’attento studio di materiali e di design. Il personale presente nei negozi segue corsi di aggiornamento specializzati nel settore per poter offrire un servizio competente e professionale ad una clientela internazionale, che vede oltre agli italiani anche arabi, indiani, brasiliani, cinesi, giapponesi e russi.
Gli ambienti progettati sono di grande respiro; i percorsi si snodano lungo linee curve che non si incontrano mai, che formano sinusoidi ed "onde vibranti" in una continua progressione visiva, offrendo al visitatore l'emozione dell'aspettativa e della sorpresa, iniziando dall’agorà di ingresso che prevede allestimenti cangianti per tutti i comparti merceologici.
Nella concezione spaziale espressa nel progetto, si ritrovano le matrici proprie dell'architettura Barocca del sedicesimo secolo: l'idea di spazio dinamico, in movimento, risultato della compenetrazione spaziale di cellule interdipendenti. È evidente una reinterpretazione critica in chiave moderna che si traduce mirabilmente in spazi vivi, in layout continui e aperti, flessibili, che disegnano ambiti in grado di comunicare tra loro.
Leggendo attentamente l’opera architettonica della gioielleria Restivo, si coglie un altro aspetto importante: pur mantenendo alcuni elementi comuni, i diversi spazi sono assolutamente concepiti e calibrati in base ai desideri della clientela. Si evidenzia, inoltre, la personalizzazione dello spazio attraverso l'ideazione di isole tematiche, ovvero di supporti espositivi realizzati ad hoc in contesti uniformi, entro cui sono accolti i molteplici prodotti.
Trasparenza dei fronti vetrati, luminosità raggiunta con un progetto illuminotecnico d’avanguardia e prospettive curvilinee creano un teatro urbano di sottili rimandi emozionali.
Attraversato il portale seicentesco d’ingresso in marmo, si percepisce il valore della storia e della tradizione del brand Restivo: i colori del bianco e dell’oro, le trasparenze dei vetri, la morbidezza degli arredi sono armonicamente amalgamati per garantire un benessere ottico e visivo nel rispetto della tradizione e della professionalità, fungendo da vassoio tematico per i diversi linguaggi storico commerciali dei prestigiosi marchi presenti.
Al piano terra, l’architetto Ulderico Lepreri, di concerto con la committenza, ha creato uno spazio elastico, morbido, avvolgente nel quale i perimetri, ad alternanza concava e convessa, ospitano i portali in pietra oro come sipari per le scene delle più rappresentative marche di orologeria, tra le quali: Audemars Piguet, Blancpain, Baume& Mercier, Breguet, Breitling, Bonato, Carlo Luca della Quercia, Cartier, Chopard, De Bethune, de Grisogono, Eberhard, Girard-Peregaux, Hamilton, Hublot, Jaeger-Le-Coultre, IWC, Longines, Mangiarotti, Maurice Lacroix, Mont Blanc, Omega, Panerai, Parmigiani, Patek Philippe, Piaget, Rado, Tag-Heuer, Scatola del Tempo, Tissot, Ulysse Nardin, Vertu e Zenith.
Al centro della grande piazza coperta, si innalza un volume ellittico che appare, per effetti luminosi, sospeso rispetto al pavimento. Quale fulcro generatore di ogni azione spaziale, combina funzioni simboliche ed espositive, che si fondono per accogliere gli allestimenti delle prestigiose griffe di gioielleria, come Belfiore Firenze, Bonato, Chantecler, Chopard, Crivelli, de Grisogono, Favero, Gavello, Giovanni Raspini, Pomellato.
Il percorso si arricchisce di salotti e piani di lavoro, con poltrone in tinta, protesi a creare un’atmosfera rarefatta, magica, confortevole, carica di sensazioni olfattive e tattili che accolgono il cliente per regalare pause di relax.
L’ascensore trasparente con strutture in ottone lucido collega il piano terra al grande loft bianco. Quasi come una scultura volante, conduce ad esplorare un luogo dove gli oggetti, i complementi e gli arredi creano degli habitat completi, realistici, atti a simulare gli interni delle più esclusive dimore contemporanee.
Spazi aperti consentono un percorso libero dove i riquadri luminosi mettono in evidenza i ricercati decori delle porcellane, dei cristalli e degli argenti.
Nella geometria del progetto, fondamentale risulta la scelta delle pavimentazioni a geometria variabile, da ortogonale a radiocentrica, completamente proiettata nella modulazione dei controsoffitti, che accolgono gli impianti tecnologici, perfettamente mimetizzati.
Il fronte espositivo che si affaccia su Corso Italia è stato ideato con ripiani ritmati da luci sospesi nello spazio, concepiti come “vassoi neutri” di supporto ai brand esposti.
Privèe, scala in acciaio con vetri retro illuminati, isole tematiche per arredi, agorà di ingresso per orologi, totem che circoscrivono la piazza con ripiani neutri e video proiezioni partecipano tutti, simultaneamente, al trionfo espositivo.
Il nuovo concetto di visual merchandising anticipa la progettazione architettonica e rende protagonista il prodotto. I moduli espositivi si adattano alla natura degli oggetti: la loro concezione nasce dalla collaborazione tra lo Studio Lepreri e le storiche aziende esposte.
Per la cristalleria : Baccarat, Carlo Moretti, Dibbern, Driade, Fornasetti, Hermès, Hoganas, Holmegaard, Ichendorf, Iittala, Lalique, Kosta Boda, Nason & Moretti, Orrefors, Riedel, Rosenthal, Saint-Louis, Salviati, Sevres, Wedgwood, Venini, Zafferano.
Per le porcellane: Alessi, Bing Grondal, Bernardaud, Christofle, Dibbern, Driade, Fornasetti, Furstenberg, Haviland, Herend, Hermès, Hoganas, Iittala, Jean Louis Coquet, Kpm, Meissen, Portmeirion, Puiforcat, Raynaud, Richard Ginori, Royal Copenhagen, Royal Dulton, Rosenthal, Sabre, Sieger, Spode, Taitù, Thomas, Wedgwood.
Per gli argenti: Gianmaria Buccellati, Cesa, Christofle, Messulam, Morini & Cacciari, Raspini, Ricci, Rino Greggio, Schiavon, Stefani.
Per i complementi di arredo e di design: Alessi, Etimo, Ligne Roset, Sabattini, Sambonet, Serafino Zani, Zani & Zani.
Per l’illuminazione: Baccarat, Carlo Moretti, Foscarini, Fontana Arte, Saint Louis, Venini.
La famiglia Restivo ha creato, con il proprio architetto, uno spazio per l’incontro, teatro naturale dove l’accoglienza, la cultura e l’esposizione delle novità merceologiche internazionali si fondono armonicamente per creare uno stile di vita in cui riconoscersi.
Punto vendita, ma anche meeting point, in grado di stimolare l’interazione tra le persone, coinvolgendo tutti gli aspetti legati alla fruizione del prodotto e dell’ambiente.
È proprio, infatti, l’intersezione tra elementi architettonici e stimoli percettivi che fa della gioielleria Restivo un luogo unico ed irripetibile.